la procedura di sfratto per morosità
la procedura di sfratto per morosità

La procedura di sfratto che consente al locatore di ottenere l’allontanamento dell’inquilino da un immobile locato.

Tale procedura è disciplinata dal codice civile e dal codice di procedura civile.

I presupposti per lo sfratto

Per poter avviare una procedura di sfratto, è necessario che sussistano i seguenti presupposti:

  • Un contratto di locazione valido e in corso di validità
  • Un inadempimento da parte dell’inquilino
  • La richiesta di rilascio dell’immobile da parte del locatore

I tipi di sfratto

Esistono diversi tipi di sfratto, a seconda del motivo dell’inadempimento dell’inquilino. I principali tipi di sfratto sono i seguenti:

  • Sfratto per morosità: è lo sfratto che viene richiesto dal locatore in caso di mancato pagamento del canone di locazione da parte dell’inquilino.
  • Sfratto per finita locazione: è lo sfratto che viene richiesto dal locatore in caso di scadenza del contratto di locazione e di mancato rinnovo da parte dell’inquilino.
  • Sfratto per gravi inadempimenti: è lo sfratto che viene richiesto dal locatore in caso di gravi inadempimenti da parte dell’inquilino, quali la violazione del divieto di sublocazione, l’utilizzo dell’immobile per scopi diversi da quelli concordati nel contratto o la turbativa del godimento dell’immobile da parte di terzi.

La procedura di sfratto per morosità

La procedura di sfratto per morosità si articola nelle seguenti fasi:

  1. Intimazione di sfratto: il locatore invia all’inquilino una lettera di intimazione di sfratto, con la quale lo invita a rilasciare l’immobile entro un determinato termine.
  2. Opposizione: l’inquilino può opporsi all’intimazione di sfratto entro 30 giorni dalla sua notifica.
  3. Giudizio di convalida: se l’inquilino non si oppone all’intimazione di sfratto, il locatore può chiedere al tribunale di convalidare lo sfratto.
  4. Esecuzione forzata: se il tribunale convalida lo sfratto, il locatore può avviare l’esecuzione forzata per ottenere il rilascio dell’immobile.

Da notare che questa procedura non ha nulla a che vedere con quello che succede quando non si paga il mutuo, dato che si tratta di due procedure differenti.

Le eccezioni che possono essere sollevate dall’inquilino

L’inquilino può sollevare diverse eccezioni al fine di impedire o ritardare l’esecuzione dello sfratto. Le principali eccezioni sono le seguenti:

  • L’eccezione di nullità del contratto di locazione
  • L’eccezione di sopravvenuta inidoneità dell’immobile all’uso convenuto
  • L’eccezione di mancanza di legittimazione del locatore
  • L’eccezione di usucapione

I tempi della procedura di sfratto

La procedura di sfratto può essere lunga e complessa. In caso di opposizione dell’inquilino, il giudizio di convalida può durare anche diversi mesi.

In caso di mancata opposizione dell’inquilino, il tribunale può convalidare lo sfratto entro pochi mesi.

Conclusione

La procedura di sfratto è una procedura complessa che può essere lunga e tediosa.

È importante rivolgersi a un avvocato o a una società specializzata in recupero crediti per ottenere il rilascio dell’immobile in tempi rapidi e con il minor dispendio possibile sia in termini economici che di energie.

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