Non è raro che chi non ha fonti di reddito adeguate o che magari va incontro a problemi economici non sia in grado di far fronte alla rata del mutuo. In questo caso il soggetto non pagante viene dichiarato moroso e si vede addebitare tra l’altro determinati interessi di mora calcolati in base ai giorni di ritardo.
L’istituto bancario procederà Inoltre alla segnalazione del mancato pagamento alla CRIF, con la quale di fatto il soggetto viene iscritto in quello che è definito l’albo dei “cattivi pagatori” con tutte le conseguenze che ne derivano.
Quello del mancato pagamento della rata del mutuo è comunque un problema che interessa tantissimi italiani, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria a causa della quale tantissime persone hanno perso il lavoro e tante attività commerciali sono state costrette a chiudere i battenti.
Quali conseguenze se non si paga il mutuo mutuo?
Vi è al momento una normativa emanata dal governo nel 2016 che tutela il consumatore e che obbliga gli istituti bancari ad aspettare che le mensilità non pagate siano 18 prima di poter effettivamente procedere con il pignoramento dell’immobile.
Inoltre il soggetto interessato deve essere anticipatamente avvisato di quelli che sono i rischi cui va incontro. Nel momento in cui le rate non incassate dalla banca diventano 18 questa può effettuare il pignoramento dell’immobile e dunque mettere in vendita all’asta lo stesso per poter recuperare la somma prestata.
Esistono degli aiuti dello Stato?
Esistono determinati aiuti da parte dello stato previsti dal fondo Gasparrini del 2013, il quale consente ai soggetti in difficoltà di andare a chiedere al proprio Istituto bancario la temporanea sospensione del pagamento delle rate del mutuo.
A tal proposito, è bene richiedere la consulenza ad uno studio esperto del settore e che possa aiutare ad effettuare in maniera corretta ogni procedura. Sul sito debitobancario.it è possibile trovare tutte le informazioni e le procedure previste se non si paga il mutuo.