Panoramica di un negozio per chiedersi quanto costa aprire un franchising di abbigliamento
Panoramica di un negozio per chiedersi quanto costa aprire un franchising di abbigliamento

Il sogno di aprire un negozio di abbigliamento si scontra spesso con la dura realtà dei costi da sostenere.

Se da un lato il franchising può rappresentare una formula più accessibile rispetto all’avvio di un’attività indipendente, dall’altro è importante valutare con attenzione tutti gli investimenti necessari.

Sia ben chiaro, non vogliamo demoralizzare nessuno, ma semplicemente analizzare le principali voci di spesa da considerare per capire quanto costa aprire un franchising di abbigliamento, fornendo una panoramica completa e realistica dell’impegno finanziario richiesto.

La quota di ingresso

Il primo scoglio da superare è la probabile quota di ingresso, il corrispettivo da versare al franchisor per ottenere il diritto di affiliarsi al marchio.

Tale quota varia considerevolmente a seconda del brand: si può spaziare da poche migliaia di euro a cifre ben più elevate, che superano i 50.000 euro per marchi prestigiosi.

L’allestimento del negozio

Oltre alla quota di ingresso, l’imprenditore deve farsi carico delle spese per l’allestimento del negozio, che includono:

  • Ristrutturazione e affitto del locale: la scelta della location è fondamentale per il successo del business e può influenzare sensibilmente il costo dell’affitto. A questo si aggiungono le eventuali spese di ristrutturazione per adattare il locale alle esigenze del marchio.
  • Arredamento e attrezzature: l’acquisto di mobili, scaffali, casse e macchinari è un investimento necessario per garantire la funzionalità e l’estetica del negozio.
  • Insegna e materiale pubblicitario: per rendere il negozio visibile e riconoscibile, è necessario allestire l’insegna e dotarsi di materiale pubblicitario coerente con l’immagine del brand.

Il primo rifornimento di merce

L’acquisto del primo stock di merce rappresenta un investimento di capitale non indifferente. Il costo varia a seconda del tipo di abbigliamento, della quantità e dei brand selezionati.

Orientativamente, si va da un minimo di 5.000 per piccoli negozi ad oltre 20.000 per negozi più grandi che propongono capi ricercati.

Costi di gestione

Oltre agli investimenti iniziali, è importante considerare i costi di gestione che si presenteranno regolarmente:

  • Royalties: una percentuale del fatturato mensile da versare al franchisor per il continuo supporto e l’utilizzo del marchio.
  • Canone di marketing: un contributo mensile per le attività di marketing e promozione del brand.
  • Personale: se si prevede di assumere dipendenti, è necessario calcolare i costi di stipendio, contributi, tasse e formazione.
  • Utenze, bollette e spese accessorie: affitto, luce, acqua, gas, internet, telefono e cancelleria sono solo alcuni esempi di spese di gestione da considerare.

Formazione del personale e supporto

Il franchisor offre generalmente un programma di formazione iniziale per l’affiliato e il suo staff.

Ciò può riguardare corsi di vendita, gestione del magazzino, marketing e customer service. Il costo di questo tipo di formazione varia a seconda del franchising.

Quanto costa aprire un franchising di abbigliamento?

È realistico pensare che i costi per aprire un franchising di abbigliamento vadano dai 10.000 ai 70.000 euro.

Ad ogni modo è consigliabile richiedere informazioni dettagliate al franchisor per ottenere un preventivo personalizzato che includa tutti i costi previsti.

Un’analisi approfondita e realistica è infatti fondamentale per prendere una decisione consapevole e avviare il proprio business con successo.

In due parole…

Aprire un negozio in franchising di moda e abbigliamento può essere un’opportunità imprenditoriale importate, ma chiaramente richiede un’attenta valutazione dei costi da sostenere.

L’investimento iniziale e i costi di gestione possono essere di un certo tipo, ed è fondamentale per questo pianificare il budget con cura per evitare spiacevoli sorprese.

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